GP Giovanardi – Intervista con Fausto Barelli

La nostra seconda intervista, nel viaggio di avvicinamento al gran premio Tito Giovanardi, è con uno dei migliori trainer in circolazione in Italia, Fausto Barelli. Da tanti anni il preparatore lombardo è fra i più produttivi nel circuito del trotto e lo ricordiamo in coppia con Max Castaldo, con la scuderia Sant’Eusebio e, ora, nel 2022, con Pietro Gubellini. Barelli sarà presente al Giovanardi filly, cioè al Carlo Cacciari, con una delle favorite, se non con la favorita assoluta della prova, Daytona di Cecco. La nostra prima domanda riguarda l’eventuale problematica legata al salto di categoria.

In sintesi, Daytona di Cecco è all’esordio in prima categoria. Potrà risentirne?

“Non credo proprio” le parole confortanti di Barelli “La cavalla l’ho in allenamento da qualche mese e l’ho rilevata da Pieropan, che ha svolto un ottimo lavoro e me l’ha consegnata in eccellente assetto. Devo però dire che in questi ultimi tempi Daytona di Cecco ha evidenziato grandi progressi e credo che possa presentarsi al Cacciari con una chance molto solida in chiave vittoria”

Parole sicure, pronunciate da un uomo solitamente molto equilibrato nei giudizi e che quindi acquistano valore. Del resto, Daytona di Cecco è reduce da tre successi consecutivi.

“Certo, Daytona non ha mai frequentato il circuito classico ma ha incontrato comunque cavalli di livello e le sue prestazioni sono sempre state molto incisive. I tre successi recenti parlano chiaro. Credo tuttavia che possa ulteriormente migliorare perché ha qualità, è seria e la considero un’atleta completa sotto tutti i punti di vista perché possiede testa, velocità, meccanica e può correre in diversi schemi di corsa”

Veniamo alla prova specifica di domenica: Daytona ha sorteggiato un favorevole numero quattro. Posizione ideale per scattare e andare in testa?”

“Credo di sì, lei è piuttosto sbrigativa in partenza e penso possa correre davanti. Ma sono convinto che correndo di rimessa sia micidiale. Se può dare lo spunto ai 300-400 metri finali è nel suo elemento. Ciò non toglie che se va in testa diventerà un osso duro da battere per tutte le altre”

Chi deciderà la tattica?

“Non la si decide a tavolino la tattica in una corsa così importante. Penso che l’ultima parola spetti sempre a chi ci sale sopra. Pietro Gubellini la conosce e sa meglio di tutti come comportarsi: Quindi sarà lui a decidere”

Rientra una certa Diletta Axe, cavalla del tandem Allaire-Guzzinati che lo scorso anno fu un po’ la regina della generazione. Non c’è un po’ di timore verso questa avversaria?

“Direi di no. Diletta Axe è un’ottima cavalla e il fatto che sia ancora imbattuta lo dimostra. Ma è al rientro e il numero di certo non la agevola perché dovrà costruire dalla seconda fila, mentre penso che fino ad oggi abbia corso soltanto in uno schema, cioè in testa. Poi, sai, con i puledri è sempre difficile farsi un’idea. Sono ancora in fase di crescita, qualcuno può migliorare, altri peggiorare. Io dico solo che Daytona di Cecco non la cambierei attualmente con nessuna delle rivali”

Le altre cavalle che possono avere un ruolo preminente in questo Cacciari?

“Ce ne sono tante. Il fatto che manchi quella che quest’anno aveva fatto le cose migliori, cioè Delicious Gar, apre le porte a diversi scenari. Oltre alla mia penso possano correre bene Due Italia, che però parte col sette o Diva Indal, molto regolare. Ma anche Daughter As o Dalia Di No, oltre alla già citata Diletta Axe che resta comunque una delle più probabili protagoniste. Io però continuo a nutrire grande ottimismo su Daytona di Cecco e penso che, al di là del risultato, fra un po’ potrebbe correre anche contro i maschi”

Il Gran Premio Giovanardi è in arrivo domenica 15 maggio in occasione della terza edizione di Modena nel Cuore. Scopri di più sul programma completo e come partecipare: modenanelcuore.it

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